Grazie al suo effetto visivo unico, l’Occhio di gatto è molto usato in anelli, bracciali, collane e ciondoli. Per mantenerne la bellezza nel tempo: - pulire con acqua tiepida e sapone neutro, evitando detergenti chimici; - asciugare con un panno morbido per non graffiare la superficie; - conservare i gioielli separati da pietre più dure; - proteggerla da urti e colpi che potrebbero danneggiarne la lucentezza.
Occhio di gatto
L’Occhio di gatto è la pietra dal riflesso ipnotico, una varietà di crisoberillo o di quarzo caratterizzata da un particolare effetto ottico chiamato chatoyance. Questo fenomeno produce una fascia luminosa che attraversa la superficie della pietra, simile alla pupilla verticale di un gatto, rendendola affascinante e molto apprezzata in gioielleria. Tradizionalmente è considerata una pietra protettiva e di buon auspicio, legata alla vigilanza e all’intuizione.

In cristalloterapia, questa pietra è considerata un potente talismano di protezione. Aiuterebbe a rafforzare la concentrazione, ad allontanare le energie negative e a stimolare l’intuizione. È anche associata alla fortuna e alla prosperità, tanto da essere portata come amuleto in contesti lavorativi e finanziari.
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Fenomeno ottico: chatoyance (effetto “occhio di gatto”).
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Colore: giallo-miele, verde, marrone, grigio, dorato.
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Durezza: 8,5 Mohs per il crisoberillo; 7 Mohs per il quarzo.
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Sistema cristallino: ortorombico (crisoberillo), trigonale (quarzo).
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Trasparenza: da traslucido a trasparente.
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Lucentezza: vitrea e setosa.
Occhio di gatto e segni zodiacali
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Leone (23 luglio – 22 agosto): potenzia coraggio e fiducia.
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Vergine (23 agosto – 22 settembre): favorisce concentrazione e chiarezza mentale.
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Capricorno (22 dicembre – 19 gennaio): sostiene determinazione e stabilità.