Turchese: significato, origine e proprietà della pietra azzurra più amata
La Turchese è una delle pietre preziose più antiche e affascinanti, da sempre simbolo di protezione, saggezza e connessione spirituale. Il suo nome sembra derivare dal francese “turc”, poiché i primi esemplari arrivavano in Europa passando attraverso la Turchia, pur provenendo originariamente dalla Persia e dall’Asia centrale.
Origine e giacimenti della Turchese
Questa gemma unica si forma in ambienti desertici e si distingue per il suo inconfondibile colore azzurro-blu, dovuto alla presenza di rame. I principali giacimenti di Turchese si trovano in:
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Iran, conosciuto fin dal Medioevo per la qualità più pura e brillante;
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Stati Uniti (Arizona, Nevada, Nuovo Messico), dove la pietra è legata alle tradizioni dei nativi americani;
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Messico, Cina, Tibet ed Egitto, dove era utilizzata come talismano sacro e amuleto;
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Russia e Israele, che ne custodiscono riserve importanti.
Significato e simbologia del Turchese
Considerata una pietra di protezione, la Turchese era indossata dagli antichi cavalieri europei e dai viaggiatori per allontanare i pericoli. In Asia veniva vista come gemma celeste, legata agli dei e al cielo, mentre nelle civiltà precolombiane del Messico e del Perù rappresentava un ponte tra uomo e divinità.
Ancora oggi la Turchese è apprezzata come pietra portafortuna, capace di:
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favorire l’equilibrio emotivo,
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stimolare la comunicazione e la creatività,
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donare coraggio e fiducia a chi la indossa.
Utilizzo in gioielleria
Per il suo colore brillante, viene spesso montata su gioielli in argento e talvolta in oro, creando contrasti eleganti e raffinati. È molto utilizzata in anelli, collane, bracciali e orecchini, diventando un classico intramontabile sia in Oriente che in Occidente.